Tea e Bubu

I Cani della Prateria
Sito affiliato AICDP (Associazione Italiana Cani delle Prateria) - http://www.canedellaprateria.it



Novità dall'AICDP: Calendario 2009

Tea e Bubu



Ecco i due più simpatici disastri del mondo!!!



Mia moglie ed io siamo diventati coabitatori di questi animali quasi per caso, come penso la maggior parte della gente, che non li conosce. Vedendoli in un negozio di animali in occasione di acquisti per altra ragione, siamo stati ammaliati dal loro fare simpatico ed attento, dal modo di riconoscerci già dopo due visite, dai loro occhietti estremamente intelligenti.

Quando abbiamo deciso di prenderne uno e portarlo a casa, abbiamo percorso pressocchè tutta la scala canonica degli errori che si fanno in tali occasioni. Per fortuna abbiamo trovato un addetto alla vendita, che ci ha dato le prime “dritte”, ma l'allevatore aveva sbagliato il sesso, nessuno ci ha detto che devono stare insieme, nessuno che hanno bisogno di gabbie particolarmente grandi e così via, non per cattiveria, ma perchè è un'animale sostanzialmente selvatico, ancora poco conosciuto da noi.

Per fortuna ho trovato poi in internet prima scarse ma sempre interessanti informazioni, fino a trovare in alcuni siti esteri, primo quello tedesco di “www.praeriehunde.de”, fatto da un gruppo di persone molto competenti, anch'essi comunque sempre alla ricerca di nuove informazioni che dividono molto volentieri con gli altri. Purtroppo il sito è in tedesco, una lingua non proprio alla portata di tutti!

Ecco perchè voglio fare questa pagine, sia per presentare i nostri due “trapani a percussione”, sia per dare alcune informazioni, derivate dalla mia esperienza a da quanto appreso in giro, per aiutare chi voglia decidersi a dividere la casa con uno di questi animaletti. E' evdente che ogni informazione è solo indicativa, non sono nè un veterinario nè uno zoologo, chi legge e applica lo fa a proprio rischio e pericolo, ma intanto qualche piccola informazione in più spero di poterla dare. Suggerimenti e nuove notizie sono beneaccette. Inoltre sarebbe bello poter creare un punto di incontro e di scambio di esperienze con altri che hanno tali animaletti, solo così è possibile imparare a tenerli nella misura migliore e adatta a loro. Ho pertanto attivato una E-Mail per ora teabubu@bc.homelinux.org, se vi è di interesse, potremmo aprire un forum.

Prendete pertanto le informazioni che seguono come semplici testimonianze, sapendo però che faccio ogni sforzo per tenerle corrispondenti all ultime conoscenze in merito.



Alcune informazioni generali





I Cani della Prateria, Cynomys ludovicianus, sono piccoli roditori della famiglia delle marmotte, che abitano nelle grandi praterie americane. Essi scavano la loro casa nel terreno, costruendo gallerie fino a 6 metri di lunghezza e 3 di profondità. Sono eccellenti ingegneri idraulici: infatti costruiscono gli ingressi delle tane in modo che non vi possa entrare l'acqua in caso di pioggia. Inoltre spesso costruiscono le aperture a livelli diseguali nel terreno, in modo che l'aria possa circolarvi, forzata da un vero e proprio sistema “a sifone”. Sono animali sociali e una volta formavano grandi colonie in cui gli animali vivevano in grandi branchi, formati a loro volta da un elevato numero di famiglie. Tali vere e proprie “città” potevano contare anche più di 400 Milioni di esemplari per una estensione di decine di chilometri quadrati.

La estensione dell'uso delle praterie per il pascolo e la continua espansione dell'uomo, che ha portato ad una caccia indiscriminata a questi piccoli roditori, ne ha fortemente ridotto il numero oggi. Per fortuna il loro pelo non è pregiato e la carne scarsamente commestibile, il che li ha messi al riparo da ulteriori pericoli, ma la progressiva distruzione del loro ecosistema e una caccia spesso solo per “diletto” ne sta mettendo a rischio la sopravvivenza. I bovari americani sostengono che le loro tane costituiscono un rischio per i bovini allevati in grandi mandrie, fatto tutto da provare anche alla luce che i bufali autoctoni hanno per milioni di anni convissuto pacificamente con questi piccoli roditori, e lo sterminio diventa quasi uno sport. Tanto è vero che esistono pure dei videogiochi in cui il giocatore spara ai cani della prateria per diletto. Esistono poi sistemi ancora più drastici per uccidere gli animali nelle loro tane in grande quantità.

Per fortuna negli ultimi anni anche negli Stati Uniti si sta formando un movimento che lavora per includere i Cani della Prateria nella lista degli animali protetti secondo le convenzioni del CITES. Al momento esiste solo un bando alla cattura ed esportazione. La comunità Europea di suo canto ha imposto un divieto alla importazione, non giustificato purtroppo con il rischio di estinzione, ma con un ipotetico rischio sanitario derivato da un caso di trasissione di un virus africano, che ha infettato il Cane della Prateria in un negozio di animali provveniente da un'altra animale. Comunque sia, bloccando il commercio indiscriminato, che stimolava pratiche di cattura disumane (p.e. Con una specie di megaaspirapolvere, che risucchiava gli animali dalle loro tane. Gli animali adulti, inutilizzabili per il commercio, vengono uccisi in sede, i giovani messi nelle scatole per la spedizione. Di questi ovviamente solo una mioranza sopravvive al trasporto.)

I Cani della Prateria, animali molto socievoli e simpatici, anche se sostanzialmente ancora a pieno titolo animali selvatici, cominciano a trovare la via nelle nostre case come animali da compagnia. Questo, se da una parte stimola, sopratutto in presenza del provvidenziale blocco al commercio internazionale, l'allevamento in cattività e pertanto mette al riparo la specie dal'estinzione, porta però anche a pratiche di vendita spregiudicate che spesso finiscono in amare sorprese per il compratore, oltre che a sofferenze per l'animale. Per avere una piccola descrizione delle caratteristiche del Cane della Prateria, potete leggere il volantino tradotto dal tedesco e pubblicato con autorizzazione del sito “http://www.praeriehunde.de”, che trovate sotto in formato pdf.

In Italia, come negli altri paesi europei del resto, non tutti i venditori di animali sono interessati al bene animale, ma hanno con esso un semplice rapoorto commerciale. Spesso sono ignoranti in modo assoluti sull'animale che mettono in vendita. Il compratore, che vedendo un animale simpatico, molto intelligente e rispondente ai richiami, si informa su di esso, prima di acqusitarlo, spesso ottiene solo indicazioni costruite a stimolare l'acquisto. Certo, non è sempre così, ma purtroppo nella mia esperienza spesso è la verità. Nel caso del Cane della Prateria l'aggravante è che non essendo esso allevato in cattività da molto tempo, ed essendo al tenuta abbastanza impegnativa, l'esperienza è molto ridotta e spesso anche persone sinceramente interessate a saperne di più finiscono a ricevere informazioni superificiali e derivate grossolanamente da altri animali apparentemente simili, come criceti, conigli e scoiattoli.



I CANI DELLA PRATERIA NON SONO CRICETI O SCOIATTOLI! Hanno esigenze di vita, di cibo e di alloggio molto diversi da questi animali!



Consigli e Cose da Sapere



Ciò nonostante essi sono animali molto affettuosi che – una volta inseriti in famiglia – considerano i proprietari come membri del branco con la creazione di legami affettivi molto forti. Questo comporta subito alcuni requisiti che chiunque voglia avere in casa tali animali, deve assolvere, se non vuol vedere soffrire e forse anche morire il suo nuovo amico a quattro zampe. I miei suggerimenti sono:

Primo: il Cane della Prateria è un animale di gruppo e NON VA MAI TENUTO DA SOLO. Normalmente una famiglia in libertà è costituita da un maschio e tre o quattro femmine. E' possibile tenere una coppietta (cosa migliore) o due femmine, ma non tenete mai due maschi, che spesso durante il periodo del calore, possono lottare in modo anche feroce, provocandosi gravi ferite! Anche se è vero che esistono casi in cui un cane della prateria è stato tenuto da solo senza apparenti problemi, sappiate che sono rari ed alla lunga l'animale può anche morire di solitudine, comunque sia non si troverà mai a suo agio. La vostra presenza non potrà mai sostituire un compagno della stessa specie!

Secondo: il Cane della Prateria ha bisogno di compagnia. Dovete dedicargli del tempo, giocare con lui e lasciarlo correre, sempre sotto attenta sorveglianza, in casa. Lui vi accetterà nel branco e vi darà grandissime soddisfazioni, ma sa anche richiedere con grande forza e rumore il suo diritto al “giretto”. Lavorerà la gabbia fino a ferirsi se non può uscire a sufficienza!

Terzo: il Cane della Prateria ha bisogno di una gabbia spaziosa. Un buon conto è che per ogni animale ci vuole ca un metro quadro di spazio, per una coppia pertanto ca 2 metri. Le gabbie per conigli grandi, anche se possono andare bene all'inizio intanto che provvediate per la loro nuova casa, alla lunga non sono sufficienti e gli animali tenteranno continuamente ad uscire, rosicchiando le sbarre. Potete riconoscere subito un animale tenuto in spazi troppo angusti: avrà tutto il naso pelato per il continuo sfregare contro le sbarre. Al momento non risultano gabbie commercialmente ottenibili grandi a sufficienza, pertanto se volete dividere la vostra casa con dei cani della prateria, armatevi di pazienza e passate dai mercati dei Fai-da-Te: dovrete costruigliene una. Fate subito un progetto abbastanza grande, per non sprecare soldi in costruzioni poi insufficienti. Per avere un'idea – ma è solo una delle applicazioni possibili – potete vedere la costruzione in cui vivono Tea e Bubu, i miei due amici pelosi!

Un Cane della Prateria tenuto in spazi troppo angusti o con poca possibilità di uscire e correre spesso diventa aggressivo e può mordere facilmente, del resto voi cosa fareste al suo posto? Sarà un animala triste e incattivito che comunque darà poche soddisfazioni a chi lo tiene male, giustamente, visto che non se le merita!

Quarto: i Cani della Prateria sono Maestri d'Evasione, il Conte di Montecristo è sicuramente andato a scuola da loro. Le pagine in internet su di loro sono piene di storie di evasioni, purtroppo non sempre finite bene o con poco danno, come un materasso bucato o una tenda “mangiata”. Appena arrivata Tea ha letteralmente strappato una stanghetta dalla prima gabbia e si è infilata a letto con noi, con evidente rischio per lenzuola e materasso! Non potete assolutamente fidarvi delle chiusure della gabbie commerciali, ma dovete rinforzarle tutte con fascette e lucchetti! Per fortuna me lo aveva detto l'addetto alle vendite nel posto dove li ho presi ed avevo provveduto, ma chi poteva pensare alla rottura delle sbarre!!!

Quinto: i Cani della Prateria non hanno dei normali denti da roditore, ma dei veri e propri trapani a percussione. Sono estremamente curiosi e molto intelligenti, gli basta vedere una cosa o un percorso una volta per ricordarselo per sempre, e ritornare al luogo del ''delitto'' appena possibile. Sono testardi più dei gatti, non so se mi spiego! Questo comporta molti pericoli, oltre che per i vostri mobili e suppellettili, per loro stessi. Una casa ove girano dei cani della prateria non deve avere fili elettrici scoperti (due dentate e siamo arrivati al rame, un lavoro di 3-4 secondi!!!). Proprio un mese fa è successo che una persona ha portato una coppietta di cdp e il maschietto il secondo giorno è rimasto fulminato per una dentata! Se li volete far girare ove non si possono rimuovere i fili (ma sempre stare attenti e non perderli di vista), metteteli almeno nelle loro canaline apposite, costano pochi soldi e li potete trovare in ogni Brico-Center. Se sono scoperti non basta stare attenti, loro sono troppo veloci!

Inoltre, anche se imparentati con gli scoiattoli, non sono assolutamente dei buoni trapezisti. Hanno un eccellente equilibrio, non è raro vedere uno spostarsi eretto sulle solo zampine posteriori o stare fermo diritto sullo schienale morbido del divano. Si arrampicano abbastanza bene con le loro unghie fatte però più per scavare che per arrampicare. Purtroppo sono totalmente incoscienti del pericolo e sono capaci di lanciarsi allegramente dal divano o dal tavolo senza paura, solo per poi cadere rovinosamente. Mi è capitato che per salutarmi Tea abbia spiccato il salto dal divano per arrivare sulla mia spalla da quasi un metro di distanza, e solo un mio tuffo olimpionico in avanti, con ovvio mio atterraggio poco fortunato e danni vari, mi ha permesso di prenderla al volo! Le cadute sono una delle cause di morte più frequente di questi animali, e non potete immaginarvi in quali condizioni assurde possono cacciarsi! Ecco perchè non devono mai girare inosservati. Soprattutto le cadute sui denti sono spesso con gravi conseguenze, oltre alle fratture possono scatenare la crescita errata del letto di accrescimento del dente (i denti crescono in continuazione per tutta la vita nei roditori) con possibile occlusione delle narice sovrastanti e morte per asfissia.

Sesto: i Cani della Prateria hanno bisogno di cibo particolare, non assolutamente caro ma per ora difficile da trovare da noi. Hanno bisogno di fieno, erba fresca, pochi semi e pochi grassi e proteine. Il normale cibo per roditori, peggio quello per pappagalli, li fa ingrassare in fretta con grave danno della loro salute. Esistono in commercio grani di fieno compresso da aggiungere alla dieta.

Settimo: i Cani della Prateria sono e rimangono, anche se grandi esperti in coccole, degli animali selvatici! Questo significa che dovete imparare bene a capire il loro linguaggio, sia vocale (fanno ca 25 suoni diversi!) che corporeo, per non avere delle spiacevoli sorprese. Non mordono quasi mai, ma se lo fanno sono DOLORI! Intanto nel periodo del calore il maschio diventa espremamente territoriale e possessivo, è capace di cacciarvi dal suo regno anche se fino a ieri mettevate la mano senza problemi nella sua casetta per grattargli la pancia. E poi gli estranei possono essere un problema. Ricordatevi: cosa fa con voi, lo fa con un membro accettati del branco, gli esterni sono esterni e basta! Magari sono coccolosi al massimo, e poi, in un'attimo, gli “girano” e giù il dente. Per cui: quando ci sono ospiti niente “ma che carino” e “pat-pat”, se no vi consiglio una buona assicurazione! E poi, estranei non dovrebbero mai tenerli: se non sono abituati, è facile che una loro mossa anche innocua li spaventi e che lascino cadere l'animale, con conseguenze spesso tragiche.

Ottavo: prima di portarlo a casa, accertatevi dell'indirizzo di un buon veterianario che conosca questi animali, realmente e non solo di parola! Non c'è la mutua, pagate di tasca vostra, per cui avete tutto il diritto di chiedere ed ottenere. Ci sono ottimi specialisti per piccoli animali in giro ora, ma a volte solo il passaparola può indicarveli.

Ed infine allora, Nono: possibilmente fate conoscenza di un'altra persona che già ha dei cani della prateria e che sia amante degli animali, per scambiarvi conoscenze, gioie e dolori.








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