Cenni di storia sulla famiglia

Anticha famiglia renana le cui prime citazioni retrodatano al 1020 con il feudo della omonima località.
La prima menzione di "Broich" è la costruzione di una fortificazione invernale del Duca Enrico, francone, nel 883/884. nella omonima località, come Signore feudale di Broich.
In aprile 884 il Duca Enrico caccia i Vichinghi dalla vicina città di Duisburg. Alla fine dell'undecimo secolo il castello, caduto in rovina, viene riedificato dai Signori di Broich e la famiglia viene citata formalmente come testimoni in un tribunale contale del 1093. Nel 1188 l'Arcivescovo di Colonia acquista il castello originale della famiglia dagli eredi, ma la transazione non venne mai perfezionata. La linea principale si estingue con la morte del Conte Dietrich V von Broich, la cui figlia sposa il Conte di Limburg, il casato prende il nome di von Limburg zu Broich, che si fonde nel 1508 con la famiglia dei von Daun-Falkenstein.
Persiste la linea maschile cadetta che prende i titoli e i possedimenti, ma subisce la perdita dei documenti nella guerra dei 30 anni, restando come cognome, a volta con la particella “von”, a volte “zu”, a volte “vom”, e la grafìa Broch e Broich, alternante, variando con l'uso tipico renano. L'attuale linea maschile è pertanto documentabile ininterrottamente a partire dal 1615, dove viene citato, con la grafia usuale di “Broch” il padre di Hans Pitter vom Broch senza indicarne il nome ma solo il casato. Esiste contemporanea annotazione sulla perdita per incendio dei libri precedenti di registrazione parrochiale.
Brochn. 1615
Hanns Pittern. 1645
Hanns Johannn. 1670
Wernherusn. 1695
Johannesn. 1723 d.1781
Wilhelmn. 1745 d.1793
Peter Johannn. 1781 d.1848
Wilhelmn. 1814 d.1872
Johannn. 1849 d.1920
Petern. 1889 d.1959
Wilhelmn. 1928 d.2007
Guido Petern. 1955 vivente

Facendo parte della cosiddetta “Antica nobiltà”, citata nel “Gotha” ma le cui patenti originali sono troppo antiche per essere reperibili, il Dr. Wilhelm Broich chiede all'autorità nobilitare cattolica di competenza rimasta, essendo la Germania Repubblica e pertanto senza autorità statale di diritto nobiliare dal 1918, rappresentata da sua Maestà il Re di Spagna, il riconoscimento dei diritti aviti. In tal modo ottiene nuova patente con riconoscimento dell'Arma di famiglia, certificata come di rito dal Cronista Rey de Armas de Castilla y Leon, sua Eccellenza Don Vincente Cadenas y Vicent, con “restitutio” dei propri titoli.
Essendo la suddetta genealogia in linea primogenita fino a Peter, ed essendo all'epoca vivo, anche se senza figli maschi, Franz, il fratello maggiore di Wilhelm, lo stemma porta la corona personale di nobile, con le corone di casato contali. Con la morte del fratello maggiore senza eredi maschi, il titolo contale passa al Dr. Wilhelm e con la morte dello stesso nel 2007 al figlio primogenito Guido Peter.
Don Guido Peter von Broich acquisisce inoltre il titolo ereditario e nobilitante di vitez d'Ungheria, ordine diretto dall'Arciduca Joseph Arpad d'Asburgo, oltre agli ulteriori titoli succitati.